...i piedi per terra

Eccola la nuova settimana che inizia (in realtà è iniziata ieri con una giornata devo dire molto fruttuosa dal punto di vista lavorativo, sentimentale e monetario...). Ho avuto dei buoni risultati dal mio esperimento, il mio Sam è stato particolarmente coccoloso e finalmente mi hanno pagato al ristorante. Se ci mettiamo che stamattina ho preso anche la miseria che mi danno qui per fare lo schiavo 10 ore al giorno... diciamo che va piuttosto bene.

E' un periodo che il cervello mi si stacca in continuazione, che non riesco a concentrarmi più in questo posto, che le cose che faccio qui non mi entusiasmano. Vero che ho sempre sognato di fare il ricercatore, che alla fine è quello che sto facendo... ma dopo lo stipendio di 690 euro dello scorso mese, bé, il mio interesse sta cambiando. Mi sono sentita tradita dal lavoro che ho tanto desiderato e che alla fine amo. Dieci ore qui dentro alla fine ce le passo tutti i santi giorni... e quello stipendio mi ha fatto perdere tutto l'entusiasmo.

Rischio di non avere più una vita mia e, peggio ancora, di non riuscire a costruirmela con questa miseria. E allora ecco che mi guardo intorno, che non voglio più rimanere qui... che invio, invio, invio. Aspetto con ansia la chiamata giusta. Ne sono arrivate in questi giorni, staremo a vedere. Sono un po' agitata per questa cosa, ma non mollo. Stiamo a vedere.

GIOVANNI sta crescendo bene, dice mamma Romina. Evviva!