mercoledì 31 gennaio 2018

Il Metodo Kondo, a Roma, nel 2018

Un paio di anni fa il metodo Kondo per il riordino ha fatto furore.
Due libri, il secondo un approfondimento del primo... 
Il primo...


Il secondo


fighissimo, fantastico, ma vorrei dire a Marie Kondo che forse se avesse abitato a Roma, non avrebbe consigliato di buttare tanta roba, visto che non avrebbe saputo DOVE buttarla.
Per esempio, senza analizzare tutte le 10 regole di Konmari per il riordino, basta vedere il primo suggerimento:
Prima di riordinare buttate tutto ciò che non usate più, in una volta sola, in poco tempo e senza tralasciare nulla. Ecco, provate a fare questa cosa con la differenziata che non viene ritirata da settimane.
Sul suo libro racconta di decine di sacchi da buttare, scatoloni che finiscono nel cassonetto. 
Se facessimo così, ci vorrebbe un’altra casa per sistemare le cose da buttare, che poi, sacchetto dopo sacchetto e settimana dopo settimana dovremmo trasferire nei bidoncini della differenziata: impossibile.
Va bene il consiglio di agire per categorie, di eliminare le cose che non ci fanno più battere il cuore, ma cara Marie, qui non si può fare!
Carta: se anche riordinassi tutti i libri, le carte e decidessi di buttare quello che non uso, leggo, voglio più... ecco che si affaccia l’incubo AMA, che ci ha fornito di un "bidoncino microbo" che svuota ogni 15 giorni, se va bene! E allora quella categoria rallenta tutte le altre.
Vestiti: li divido, piego e tolgo tutto il vetusto. 
E ora?? Che ci faccio? Fino a qualche mese fa non avevamo più nemmeno i bidoni gialli per gli indumenti. Tutto nell’indifferenziato? Per me, che il bidoncino serve per stipare i pannolini, non è il caso.
Cucina: butta, riordina, butta, butta, butta, BUTTA!

Ecco, sto fatto di buttare mi urta il nervoso.

E così, visto che siamo 4, e di spazio ordinato ne abbiamo senza dubbio bisogno, ho deciso di agire così:
Butto il minimo, Regalo e Vendo.
Butto le cose invendibili. Cartacce, vestiti vecchi.
Vendo le cose nuove stipate e mai usate.
Regalo tutto il resto.
Come?
Facebook la fa da padrone.
Esistono gruppi di persone che regalano di tutto, dai chiodi ai biberon per bambini. Gruppi per la puericultura, gruppi di vendita.
Ieri sera ho regalato bicchieri della Peroni presi non mi ricordo dove (e nemmeno perchè), mai usati. Il tipo che è venuto a ritirarli era un panettiere, m’ha portato il pane caldo!
Che figata!
Così i tempi, certamente, si allungano.
Ci vuole taaaaanta pazienza, bisogna stare dietro ai post, alle richieste delle persone,  ai tempi per il ritiro, ma sicuramente non si butta nulla. Tutto (o quais) si riutilizza. 
Marie, ma quanto è zozzo sto Giappone se buttare tutto???

Ah, io i due libri li ho letti e... li ho venduti! 😜