mercoledì 25 febbraio 2009

good news

La riunione di stamattina è andata...

il Capo ha abbassato la guardia di fronte a prove chiarissime. Le mie ipotesi erano tutte ben sorrette da prove e non ha potuto che cedere. Fantasticamente fantastico.

EVVIVA!

Altro lavoro all'orizzonte, ma solo per completare l'opera. Oh, yea!

martedì 24 febbraio 2009

tra le righe 2

Un uomo pieno

di sè è un

uomo vuoto.

Super-me

Eccola qui... con finalmente un pochino (poco, non sia mai) di tempo per scrivere.

Ho inviato 10 minuti fa tutto il materiale da me scritto e redatto riguardo il mio progetto: results, methods, figures... insomma tutto il mio lavoro degli ultimi 4 mesi è passato nelle mani del Capo. So già che andrà a cercare il pelo nell'uovo, quindi mi sto già preparando al massacro di domani (o forse dopodomani) e naturalmente a difendere le mie ragioni. Così è, se vi pare.

Nel frattempo mi hanno più o meno organizzato la settimana: "Organizzati, che il setup rimane libero", perché ovviamente nel libro delle sacre verità c'è scritto che se rimane lo strumento libero è elisa che lavora, gli altri leggono la Gazzetta dello Sport. E va bé, tanto a me la Gazzetta nemmeno piace.

Per la cronaca, mi sto facendo una di quelle corazze da Guinnes dei primati, prima che mi schiaccino almeno, dovranno faticare un po'... sempre se prima non sarò io a schiacciare le loro stupide certezze. E non vi nego che la sfida mi sta affascinando... prima mi intossicavo, adesso non ingoio più.

E sto decisamente meglio. Super-me, super-meglio.

lunedì 23 febbraio 2009

pensandoci bene

Alle volte vorrei essere ancora come loro:

I bambini sono stati fotografati in classe e l'insegnante tenta di persuaderli ad acquistare una foto di gruppo. "Pensate che bello quando guarderete la foto e direte: 'Toh c'é Jennifer, ora é un avvocato, oppure 'guarda Michael, ora é un medico'.

Una vocina dal fondo dell'aula aggiunge: 'E guarda la maestra, adesso é morta"

****

I bimbi di una classe delle elementari di una scuola cattolica vengono fatti allineare per il pranzo: c'é un vassoio di mele esposte con un bigliettino che dice: "Prendetene solo UNA. Dio vi guarda" Lungo la fila ad un altro tavolo c'é una pila di dolcetti al cioccolato. Un bimbo mette un bigliettino con scritto:

"Prendete tutti quelli che volete. Dio sta guardando le mele"

Auguri!!


Oggi sono esattamente

1 anno e 2 giorni


che sono "dottorè, me scusi..."

Bello... un traguardo così sudato,che meritava non essere ricordato con due giorni di ritardo... ma che, perdonatemi, cadeva proprio in un finesettimana meraviglioso! Spero non se ne abbia a male!

venerdì 20 febbraio 2009

il coniglio mannaro


Non ce la faccio.

Non ce la faccio proprio più.

Non li sopporto, non ci si comporta così, anche se qui sembra la regola aurea da seguire.

FAI QUESTO, FAI QUELLO, PRENDIMI, PULISCI... solo perché un giorno qualcuno gli ha detto che la mia formazione era affidata a lui. Adesso cammino con le mie gambe e nonostante l'esperienza non sia dalla mia parte, alle volte cammino molto più veloce di lui. Non so se sia questo il motivo, forse è solo lo spirito di rivalsa. Lo hanno fatto con lui, ora lui lo fa con me. [che cosa meschina e schifosa... lo schifo dal più profondo...]

Mi sono sentita dire [e il tipo in questione è più giovane di me]: "Che ti frega, poi quando toccherà a te, farai lo stesso con gli altri.."

Io non sono così. Io non sto aspettando il momento della mia rivalsa. La mia rivalsa ce l'ho OGNI GIORNO, ogni momento in cui sono MIGLIORE di loro. Non li sopporto.

Non sopporto il tipo dalla faccia carina, col sorriso stampato che è il peggiore di tutti. Che fa il remissivo davanti al boss e poi come può ti rifila la peggiore delle fregature... per non dire altro.

Non sopporto la donnina fa tutto, che fa sempre la gentile ma ha parole velenose per tutti. Vi giuro tutti. Non oso immaginare cosa dica di me... ma forse è meglio che lei non sappia cosa penso di lei, forse sarebbe peggio. Perché poi, alla fine... io li ho inquadrati tutti. Quel sorriso che porto sempre con me e che oggi, sinceramente, fatica ad essere mostrato, non vuol dire, cari miei, che io non abbia capito come siete, vuol dire solo che vi rido in faccia, perche non sapete che prima o poi vi mangerete l'uno con l'altro come sciacalli o, meglio, come conigli mannari. Perché è questo quello che siete.

Se vai a vedere, il capo paranoico perfezionista patetico (Capo PPP), è quasi migliore di loro, almeno non si nasconde dietro il falso buonismo.

Quel buonismo che come può te lo mette "In quel posto". Bah.

martedì 17 febbraio 2009

io ci credo

Ultimamente non scrivo più spesso da questo posto: casa mia!

Mi piace pensare che un giorno la mia vita tornerà "normale"; dove per normale intendo avere il mio tempo, i miei spazi, le mie vecchie e sane abitudini: un libro sul comodino, un fumetto nella borsa, un'agenda da scarabocchiare, i miei colori. E perché no, qualcosa da studiare... mi manca l'adrenalina degli esami. Sembro folle, ma mi manca l'Università... adesso si corre, si lavora tutto il giorno, si deve produrre altrimenti il capo rompe i coxxxoni. Che bello.

Se non fosse che il mio lavoro è il lavoro che se avessi potuto scegliere 10 anni fa, avrei scelto. Certo cambierei la paga, toglierei qualche ore alle 10 che lavoro tutti i giorni... ma mi piace l'idea di creare il mio lavoro tutti i giorni. Avere quell'intuizione geniale, che ti cambia la giornata e il progetto dei mesi successivi. Bello. Davvero stavolta.

Mi piace stare a casa mia e pensare che un giorno non sarà casa dei miei ad ospitarmi, ma avrò sul serio un posto tutto mio. Dove le regole le faccio io. Senza nessuno che mi chiede che cosa sto facendo, con chi sto parlando al telefono o che dall'altra stanza mi sente discutere con mia sorella e chiede "che succede??". Che stress. Vorrei anche essere libera di stare in bagno mezz'ora senza che puntualmente qualcuno sia colpito dalla "sciolta del secolo" e mi sbologna dalla mia mezz'ora di coccole quotidiane, che diventano 3 minuti e mi incaxxo. Così semplicemente.

Mi piacerebbe stare sul divano con l'amore mio adesso... ma io un divano mio non ce l'ho e allora io sto qui, lui a casetta sua che è stanco morto.

Uffa!!!


Ma che dire?

Manca poco.

Evviva.

elis@

domenica 15 febbraio 2009

Orgoglio di zia...

Che dire??
Mi fanno male le braccia... 10 chili di ciccia e sorrisi e pernacchie si sono fatti sentire, ma sono davvero... contenta! Grazie amore mio è stato un w.e. ... wow!
elis@



mercoledì 11 febbraio 2009

tra le righe


"Il carnevale sarebbe più divertente se la gente, invece di mettersi in maschera, se la togliesse"


venerdì 6 febbraio 2009

eeeeeeee vince!!!

Si annunciano ottimi risultati in ambito scientifico ottenuti in questi ultimi 3 giorni di lavoro sperimentale... che aprono la strada ad un nuovo filone di ricerca e chiudono il lavoro che sto scrivendo.

Questo per la cronaca e per PURA e SEMPLICEMENTE INDESCRIVIBILE soddisfazione PERSONALE!
Buon w.e., poi appena ho cinque minuti vi racconto per bene.


Sam GRAZIE... TI AMO! (...ma questo è tutto un altro discorso!)

martedì 3 febbraio 2009

le follie dell'imperatore

Mastro Bullone ieri sera ci informa (me e mia sorella) che avremo il 1 marzo una festa in una zona non ben precisata sull'anagnina.

Questo perché quando la gente chiama e richiede una festa pensa sempre che sei il suo più grande amico, nonché vicino di casa e come indicazione per me che sto dalla parte opposta di Roma, dice: "Guarda, la chiesa di Anagnina, quella grande". E se malauguratamente provi a chiedere l'indirizzo preciso, quasi avessi parlato con un interdetto mentale continua "Ce n'è solo una, non ti puoi sbagliare!".

Viste le premesse, nonostante la festa sia tra un mese, stamattina chiamo la mamma e le chiedo delucidazioni. La mamma mi da finalmente la via, Google Maps alla mano: 35 Km. Totale 70 Km in totale.

"mmmmm meno male che il Mastro le ha chiesto 10 euri per la benzina..."

Non faccio in tempo a pensarlo, che il lato demente della mamma, prende possesso di lei e dice:

"Senta, le volevo dire una cosa, che ho già parlato col suo amico e non mi è andata bene. Non capisco i 10 euro per la benzina. Perché alla fine potreste venire con la metro, no?"

Credo di non aver capito. Realizzo e rispondo:

"Signora, per venire a casa sua, da dove veniamo noi sono 35 Km. Nel caso venissimo con la macchina, quelli verrebbero utilizzati in benzina per affrontare il viaggio. Nel caso venissimo con la metro, le ricordo che sono 45 minuti di viaggio tra battistini e anagnina e che a parte i biglietti (per due animatori 4 euro) i sei euro in più sarebbero un rimborso simbolico per l'animatore che per fare una festa di 2 ore per LEI sta mezza giornata in giro. Tutto qui."

Ah, questo posso anche capirlo. Poi...

Alche inizio a maledire me, il momento in cui ho deciso di chiamarla, tutti quelli che mi richiedono alle feste in culandia, tutto il mondo.

...i bambini invitati sono 30, più i fratellini piccoli, ma sicuramente non verranno tutti. Come mi devo comportare?? Perché vede, il ragazzo mi ha detto che lavorate con un rapporto uno a dieci, ma io non so come fare. La festa mi viene un sacco di soldi, poi il ragazzo, e questa cosa non mi è piaciuta proprio, mi ha detto che se manda 2 animatori e i bambini sono più di 20, dovrò pagare una penale. Ma io come faccio a saperlo?? Se sono 8 in più, sarebbero 24 euro... e bla bla bla."

Deglutisco, sta strxxxa mi sta chiedendo di andare in culandia "aggratis".

"Vede signora, se siamo in tre con 30 bambini è meglio. Poi ovvio, se vuole aspettare e vedere quanti le confermano la loro presenza alla festa...."

Ma io non posso saperlo! E poi che mi contate anche quelli che non giocano con voi???

Odio fare la diplomatica... una fatica immensa.

"No signora, il nostro intento non è quello di guadagnare su chi non gioca, ma di offrire un buon servizio, poi ovvio, se giocano tutti e 30 con i fratellini, bè, possiamo metterci d'accordo, ma lei capisce che io ho lavorato il doppio, per garantirle un prodotto decente."

A questo punto, dico alla mamma che una volta alla festa ci saremmo messe d'accordo secondo la situazione tenendo in conto penali e compensi stabiliti, mi saluta contenta di aver detto il fatto suo, attacco e faccio un breve resoconto della telefonata.

La signora vuole per una festa per cui mi paga 30 euro:

- non pagare la benzina per farmi arrivare dall'altra parte di Roma;
- farmi lavorare il doppio;
- avere ragione quando le dico che alla fine ci provano tutti, che dicono di aver invitato 20 bambini e poi quando te ne trovi 30, si farebbero uccidere pur di non ammettere che hanno giocato tutti....

Morale della favola???
"....'na fetta de cxxo vicino all'osso la includiamo nel pacchetto??"




Ticchettio rilassante...

Mi succede spesso di avere bisogno di scrivere. Soprattutto quando mi trovo in questo posto e scrivere è la migliore alternativa all'incompreso parlare.

Ultimamente ho ripreso a scrivere sulla mia agenda, stavolta più piccola della precedente e quindi più comoda da portare dietro e da riempire con i miei sfoghi, e i miei pensieri.

Quello che mi manca è un posto tutto mio in cui poter anche scrivere qui. Mi sta snervando questo articolo di cui ho scritto praticamente tutto, ho finito di comporre le immagini e al quale non viene dato il giusto peso. Sto ore e ore davanti al pc, nella mia stanza. Nessuno nota i grafici e le tabelle, l'unica cosa degna di nota è quando apro il mio blog e puntualmente si indice una riunione sindacale dell'ultimo secondo dietro la mia scrivania, che alla fine è in un laboratorio, che quindi è in un porto di mare.

Quando poi il coglione di turno si permette anche di dire che non faccio niente tutto il giorno, mentre lui nascosto da una porta passa tutto il giorno in chat, vorrei tanto possedere un DETONATORE e fargli saltare in aria la sedia che ha sotto il cxxo.

Quindi riassumendo avrei bisogno di:

- uno spazio tutto mio

- un pò di tempo tutto mio

- un magico detonatore.

elis@