martedì 18 dicembre 2007

"questo deve essere un tipo interessante, si capisce dall'indirizzo email..."

"perchè come deve essere un indirizzo per essere interessante??"

"Bè, se c'è scritto ragano.it ... parla da sè"

2 commenti:

Anonimo ha detto...

ecco un pò di elucidazioni.....

(ilaria è sicuramente interessata all'argomento.....ahahah)

RAGANO: E' una specie molto comune nel Mediterraneo e nell'Atlantico Occidentale dove si riproduce (Mar dei Sargassi).
Dopo la riproduzione, le larve (leptocefali) e poi i giovanili (cieche) ritornano nelle acque dolci europee.
Trascorsi 8-15 anni, un orologio interno ordina alle anguille di tornare all'Oceano. Il loro dorso si fa più scuro, i fianchi e il ventre diventano bianco-argento. Prima di intraprendere questo viaggio, si alimentano fino a che loro corpo diventa composto per 1/3 di grasso.
Poi smettono di nutrirsi, i loro occhi si ingrandiscono per poter sfruttare la luce della profondità marina e iniziano il loro percorso.
L'istinto è talmente forte che se gli stagni in cui vivono rimangono privi di emissari si dirigono verso i fiumi strisciando attraverso prati e campi grazie all'orifizio delle branchie molto stretto che ne evita il disseccamento
Raggiunte le acque salate, le anguille si inabbissano e spariscono. Si ipotizza che ritornino verso il Mar dei Sargassi per accoppiarsi e poi morire, ma nessuno è ancora riuscito a provarlo.
L'allevamento dell'anguilla ha radici antiche. I Greci le pescavano e poi le stabulavano con un costante ricambio d'acqua. In Oriente erano considerate degli animali sacri, in Boezia, invece le più grosse venivano sacrificate alle divinità. Anche i romani le allevavano tanto che Plinio notava come le anguille fossero l'unico pesce che, quando muore, non viene a galla.
Oggi, l'allevamento dell'anguilla avviene prevalentemente in intensivo (vasche) in acque dolci.
Si riproduce solo in maniera naturale in un periodo che è ancora sconosciuto.
L'Italia è il primo produttore europeo di anguille e parte della produzione nazionale prende la strada dei mercati europei.
Quando l'anguilla femmina raggiunge grandi dimensioni prende il nome di capitone.

Luoghi di provenienza: I nostri ragani vengono pescati nei fiumi che sboccano nel centro e sud Tirreno. La pezzatura media per chilo varia da 30 a 40 anguille. Possiamo anche fornire dei ragani provenienti dalla Francia Meridionale (zona Camargue). La pezzatura in questo caso varia da 40 a 50 per chilo. Questi ragani possono essere utilizzati sia per ripopolamento di fiumi, laghi o valli da pesca e opportunamente svezzati anche in allevamenti intensivi di anguilla.

Per quest'ultimi si possono fornire anguille già svezzate di diverse pezzature (da 25 a 100 per chilo)

elis@ ha detto...

@ Kiara
sei sempre la mejo! Un bacio a Ilaria! Dai che sei un fiorellino, lascia perdere quel RAGANACCIO!!!