martedì 24 marzo 2009

con il senno di poi

Adesso che so che è possibile, nessuno mi ferma più. E quindi eccomi di nuovo!
 
Sono stanca davvero, di quello stanco inverosimile, che quando suona la sveglia la mattina alle 6.30, desideri sempre che non sia la tua e allora "via al valzer della sacra ripetizione". Così come un nonnulla arrivano le 7.20 e poi mi tocca fare tutto di fretta.
 
Dicevo ieri e confermo oggi. Sono contenta, vedere i frutti di tanto lavoro mi ha tirato un po' su il morale.
 
In questo posto in cui la persona che pensavo mi fosse più vicina e mi avrebbe in caso di necessità potuto dare una mano, anche semplicemente moralmente, mi ha detto che "dovrei andarmene, perché non sono positiva e si trova male a lavorare con chi non è entusiasta del proprio lavoro"
 
Allibita da questa risposta, trovo che alla fine, le uova rotte nel paniere, danno un po' fastidio a tutti e alla battuta sarcastica "Bé, con quest'altro lavoro superi la mia media annuale di pubblicazioni..." ne ho avuto la conferma.
 
Queste affermazioni già fatte ad altri (non lo sapevo...) mi hanno galvanizzata... lo so sembra strano ma è proprio così.
 
Mi piace il mio lavoro, sto qui dentro 10 ore al giorno perché mi piace esclusivamente il mio lavoro, non certo per la gloria, poi se un giorno mi gira, se sono metereopatica, se a volte ucciderei il mio capo a randellate, credo questo non debba interessare a nessuno se non a me.
 
Se poi è meglio che io me ne vada, sarò io a decidere come, quando e soprattutto perché... non certo per render la vita più facile a qualcun altro.
 
Amen.

1 commento:

Alessandra ha detto...

Ahhh! l'invidia cara Elis@ è proprio una brutta bestia! eppoi quando uno è da un po' che lavora nello stesso posto tende a pensare che vi sia chi vuol rubargli il "suo orticello"!!!

tieni durooooo!

Ale