lunedì 22 maggio 2017

PENSIERI DI UNA MAMMA IN ATTESA

Quando uno aspetta il primo figlio tutto è nuovo, tutto è una scoperta, tutto viene immaginato come nelle favole...
poi succede come è successo a me che tuo figlio viene fatto nascere prima, di urgenza, che non lo vedi appena nato, ma lo incontri in Terapia Intensiva Neonatale e tutte le favole del primo contatto, del bambino appena venuto al mondo, del momento più magico della terra svaniscono e tu di quei primi giorni ricordi solo il ritorno a casa senza pancia e senza bambino e i viaggi avanti e indietro per l'ospedale.

E' per questo che in questa seconda gravidanza i pensieri che mi assalgono sono molteplici...
  1. come sarà il primo incontro?? Sarò in grado di instaurare subito quel contatto "magico"?
  2. Simone è tornato a casa senza cordone ombelicale, non so nulla su come si faccia a trattare con quel peduncolo, devo studiare!
  3. Simone, avendo passato parecchio tempo da solo, ha subito imparato a dormire da solo... sarò brava anche con il secondo a fargli capire cose che all'altro non ho fatto capire io?
  4. come la prenderà Simo??
Mentre sui primi punti mi tranquillizzo da sola, perchè alla fine penso di poterli superare, l'ultimo punto ha l'incognita Fratello Maggiore... 
e quindi sono mesi che studio, leggo e cerco di capire come inserire al meglio il nanerottolo nella nostra famiglia.

Con mio marito abbiamo cominciato così, per caso, chiedendo se avesse voluto un bimbo piccolo a casa con noi... alla sua risposta affermativa gli abbiamo spiegato che saremmo andati a prenderlo d'estate, quando finisce la scuola. 
Fine delle notizie e delle rotture di palle.
Se qualcuno, in questo periodo ha chiesto a Simone cosa ci fosse nella mia pancia, lui ha sempre risposto: la ciccia di mamma (core mio)!

Quando la pancia ha iniziato a vedersi per bene, ho comprato un bel libro, consigliatomi da Erix, che Simone continua a chiedermi di leggere e che è davvero davvero utile e carino:

Acquistato su Amazon.

Abbiamo sostituito i nomi del libro con quelli reali e così Simone ha iniziato ad associare la mia pancia a qualcuno. Alle volte chiama suo fratello e fa: "Ti Svegliiiii??".

La settimana scorsa abbiamo montato un altro lettino in cameretta. A prima vista il nuovo oggetto è stato guardato con fare sospettoso, poi Samuele con molta naturalezza gli ha spiegato:
"Ti piace? E' arrivato per quando andremo a prendere X, così dorme qui con te."
Simone ha incamerato il concetto e il letto è felicemente posizionato in camera.

Abbiamo pensato che li faremo subito dormire insieme, soprattutto perché Simone dorme in camera sua dall'età di Tre mesi e non ricorda minimamente i primi giorni in camera con noi nella carrozzina. Vedere suo fratello in camera nostra e lui da solo nella sua potrebbe fargli venire strane idee malsane... sarò io ad alzarmi e ad andare a recuperare il nano per il latte (Doh!). 

Le basi abbiamo cercato di buttarle giù in questo modo, poi sarà tutto un'incognita... non lo abbiamo mai stressato con l'idea del fratello, a parte Chiedere se volesse qualcuno con noi, Leggere il libro a sua richiesta e Montare un lettino... 
sono più gli altri che gli "scassano la mincxxa" con domande strane e insistenti su questa pancia e su cosa ci sia dentro.

Ora aspettiamo.
Ah, ho pensato che Mister X potrebbe portare un bel regalo per Simone al suo Arrivo, l'ho già comprato e incartato. Speriamo gli piaccia! (diciamo che qui sono andata sul sicuro...)

1 commento:

erix ha detto...

core de mamma! ^_^