P come paura...
... quella di stanotte. Roma nord, erano le 3.32 alla mia sveglia, le ante della cameretta a ponte sulla mia testa hanno iniziato a far rumore, il letto a tremare. Accendiamo la luce: io, mia sorella. Il lampadario in movimento e la vetreria in sala tintinnante.
Un unico pensiero, bussare al muro dei miei: "Il terremoto"
Quando abbiamo messo i piedi a terra, ancora tutto tremava. Alla fine ci siamo sistemate sotto il telaio della porta blindata aspettando i miei. Paura.
P come presentimento...
Una parente a l'aquila, abbiamo scoperto stamattina l'effettivo epicentro della scossa. Lei era alla casa dello studente, per fortuna sta bene.
P come puntualità...
Non essendo più riuscita a dormire stanotte, sono arrivata all'alba...
2 commenti:
Non ho sentito niente; ieri sera eravamo stanchissimi, e non ci siamo proprio accorti di nulla, qui a Pisa.
Ci ha svegliati mia madre, al momento all'estero, per sapere se ci eravamo accorti di qualcosa.
Veramente terribile.
è tremendo casa Elis@ davvero sconvolgente pensare a quanto accaduto. Alla paura che in tantissimi hanno provato e al dolore e alla polvere che rimangono tra le mani di molti.
Un abbraccio caro.
Ale
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